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— La donna la vedesti un momento, nel dietro scena.... e scappasti via.
— Ma io vi amo così, come siete!
— Lo sai tu come sono? Una donna non è che come vuol essere. Sai tu che cosa sarei senza la mia gonnellina corta e le mie scarpine di raso? Sarei una modesta operaia colle dita punzecchiate dall’ago, e con un vecchio ombrello sotto il braccio, una ragazza che potrebbe dirsi bellina se non avesse gli stivalini rotti e il cappellino di traverso — che andrebbe al mercato, farebbe la cucina, e se avesse la fortuna sposerebbe un cuoco o un cocchiere. Ecco che cosa sarei, mio caro; invece ecco che cosa sono; faccio fare anticamera a tanti signori che sarebbero gelosi di te, — e tu che non mi avresti neanche guardato se m’avessi vista andare attorno colle acarpe rotte, tu hai fatto delle pazzie per me. Oh!