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rassegni a siffatte visite, anche quando mi annojano.

— Soltanto questo?

— Soltanto questo.

— Oh! non basterà!

— Basterà... perchè ti amo! Hai torto a lagnarti.

Mi guardò a lungo negli occhi con tanto amore, che avrei giurato fosse sincero; mi prese entrambe le mani, e mi disse con serietà — ella che non era mai seria:

— Ti amo ancora, e voglio che tu mi ami. Mi prometti unaa cosa?

— Di’.

— Giurami che non starai ad origliare dietro quell’uscio.

— Ah! mormorai amaramente con un riso ch’era una contrazione dolorosa del cuore.

— Oh, mio Dio! esclamò torcendosi le mani. Che timore potrei avere di essere spiata se volessi ingannarti?

— Perchè non volete dunque che ascolti?

— Perchè... tu l’hai visto... Perchè quelle famigliarità, insolenti che per me sono soltanto una