Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 89 — |
⁂
Un altro giorno le dissi:
— Senti, Eva, delle volte mi assale la tentazione di entrare all’improvviso in quel salotto, e schiaffeggiare tutti quei bei signori.
— Sei matto?...
— Lo so anch’io. È una pazzia; ma ci avrei gusto — ecco!
⁂
Una sera ebbi la tentazione di origliare dietro l’uscio, e di guardare dal buco della serratura. Lo feci con un gran battito di cuore — non di vergogna, ma di paura.
Quand’ella venne da me, mi trovò così pallido e corrucciato, che mi domandò dolcemente che cosa avessi. Io le dissi con amaro sorriso:
Eva. | 7 |