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come su di un libro aperto... avete dovuto odiarmi...
Mi strinse la mano, come per proibirmi di rispondere; mise la testa fuori lo sportello e soggiunse come parlando a sè stessa:
— Rincresce davvero l’aver sciupate coteste illusioni... anche delle illusioni!...
— Guardate! esclamò con infantile vivacità poco dopo tirandomi per la mano, guardate com’è bello!
Misi anch’io la testa allo sportello. Il legno correva pei deliziosi viali dei colli; l’alito di lei mi sfiorò il viso, e un brusco movimento della carrozza spinse il suo volto sul mio.
— Oh! esclamò sorridendo e arrossendo, e buttandosi vivamente indietro. — Che bella sera! Vogliamo scendere?
Saltò a terra leggiera come un uccelletto, e siccome la notte era freddina, si strinse al mio braccio.
— Che bel freddo! esclamò ridendo e rabbrividendo con tanta grazia, che mi comunicò il brivido delle sue membra. Corriamo!