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— Non hai mai pensato alla tua famiglia?
Egli trasalì e si fece pallido; accennò due o tre volte di voler parlare, e le labbra gli tremavano.
— Io l’ho abbandonata per correr dietro a quelle larve! mormorò con voce soffocata. E allora ho dovuto chiedermi quale di cotesti due affetti fosse il vero, se il più forte o il più puro... È stato un gran dolore!... ma il dolore è una debolezza, non è una verità... E dei due affetti, sai quale ha vinto... nel mio cuore entusiasta e vergine?... ha vinto il più turpe; ha vinto il sensuale nella mia anima che viveva in un mondo ideale... Ora dimmi tu le tue frasi sonore; io ti getterò fra i piedi i fatti eloquenti.