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— Se sapessi come son fatti gli occhi della madre che ti affissano in volto.... Se sapessi: mormorò come parlando fra sè.

Tutt’ad un tratto sentii trasalire le sue mani nelle mie.

— Guarda! esclamò. La vedi?... colei?... Non è bella? mi domandò Enrico seguendola tra la folla con occhi ardenti.

— Oh!

— Se tu la vedessi senza maschera!...

— L’ho vista.

— Ah! tu la conosci! Ella ti ha gettato la fiamma del suo sguardo.... a te. Non è vero che farebbe commettere tutte le pazzie?...

Ella scomparve verso la porta. — Enrico era rimasto sempre cogli occhi fissi dov’ella non era più, e le scagliò dietro una parola infame come un’imprecazione.

— Ah! ah! sogghignò con un riso che voleva esser allegro ed era tristissimo. Se tu sapessi che cosa ho fatto per colei! — e si torceva le mani. — Tu riderai di me, eh?

— Oh, no! Ti compiango.

Eva. 3