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— Voi siete giovane, e sembrate sano; come va che avete fame?

Però non attese altra risposta da me; io non ne avevo alcuna da dargliene, e soggiunse:

— Se volete occuparvi, venite a questo recapito domani alle undici.



Era giovane, amato, ricco, felice, aveva del cuore, e quel ch’è più raro, la delicatezza del cuore. Egli mi fece fare il suo ritratto, me lo pagò benissimo non solo, ma risparmiò anche il mio amor proprio comprendendo le cinque lire che mi aveva anticipato nel prezzo del lavoro. Egli mi aiutò in tutti i modi, col denaro, colle raccomandazioni, cogli incoraggiamenti ed anche, posso dirlo, colla sua amicizia. Mercè sua entrai in un’altra vita, nella vita operosa, lauta e onorata. Povero giovane! aveva il cuore pieno e l’espandeva! Un bel giorno la sua felicità si esaurì —