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XV.


Alberti fu insolitamente mattiniero, Tornando dalla sua passeggiata, udì suonare il piano, ed entrò nel salotto.

Trovò Velleda al pianoforte; com’egli apparve sull’uscio le ultime note sembrarono trasalire.

— Oh! il signor Alberto!

E gli stese la mano con calma perfetta.

Ei s’assise accanto a lei, e stette ad ascoltare.

— Non lo sa? diss’ella dopo alcuni istanti, e senza smetter di suonare, aspetto la mamma, oggi.

— Oh! L’avremo per qualche tempo con noi?

— Per un giorno. È venuta a prendermi.

— Va via?

— Sì.

— Quando?

— Domani.