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chiamano il marito modello. Non ve l’abbiate a male; è una bellissima cosa essere innamorato della propria moglie. — È vero che siete innamorato di vostra moglie? — Sapete che avrei quasi il diritto di essere gelosa di vostra moglie? — Sentiamo, marchese, cosa direste se fossi gelosa di vostra moglie?
Alberto si dibatteva ancora contro il fascino di lei.
— Vi direi che avete torto: rispose freddamente e alteramente.
Ella si levò da sedere.
— Francamente, signore, se non fossi Metelliani, vorrei esser marchesa Alberti. M’accompagnate sino alla mia carrozza?
Alberti s’inchinò, le porse il braccio, e s’avviarono. Dopo alcuni passi: — Verrete al ballo di stasera? domandò la principessa.
— Non so.
— Ci sarà anche vostra moglie!
— In tal caso verrò per accompagnarvi mia moglie; rispose egli con calma, e senza mostrare di aver sentito la puntura.
— Andrete pure al concerto delle quattro? vostra moglie non manca mai.
— Mia moglie sa che fuggo i concerti, e me ne dispenserà.
La principessa rizzò il capo, e fissò gli occhi nel vuoto corrugando le ciglia.