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— Idee false, amica mia! una delle tante ingiustizie sociali! Non c’è che una donna capace di fare quello che il capitano non oserebbe di fare, nemmeno colla speranza di una terza medaglia, per....
Sedette sulla poltrona favorita, appoggiando il capo alla spalliera, e bevendo il caffè con una specie di voluttà, d’orgoglio e di trionfo.
— Per che cosa? domandò ii Marteni.
— Per una cosa da nulla, per un capriccio.... per una tazza di caffè.... rispose l’Armandi con uno scoppio di risa. Prenda la mia ch’è vuota, capitano.
Gli invitati se n’erano andati a poco a poco. Alberti era rimasto a discorrere coll’Armandi presso l’uscio.
— Verrà domani? gli domandò la contessa, cogliendo giusto quel momento. Venga alle quattro. Ci ho della musica nuova.