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era destinata ad essere il mio nido nuziale. Scaccio la paura delle nozze, e vengo a rannicchiarmici domani stesso: ne avremo 30 del mese. — Giacchè è scritto che le mie visite debbano giungere sempre in ritardo, vorrà permettermi di presentarmi a lei domani nella sera?»
Leggendo quella lettera la contessa sorrise, e poi si fece seria. Rilesse due o tre volte le poche righe, consultò il calendario, si mise al tavolino per iscrivere, e infine chiuse la lettera nel cassetto, e si alzò.