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XXVIII.
Non erano ancora le otto del mattino, e Alberto stava già per uscire di casa, allorchè Toni venne a dirgli che una persona, la quale dovea parlargli di cosa che premeva, l’aspettava in legno alla porta.
Alberto vide rincantucciata nell’angolo del fiacre una signora velata. Com’egli si fu seduto, l’Armandi gli disse con animata concisione:
— Cosa pensa di fare?
— Nulla.
— Nulla è troppo poco! Stava già per uscire alle otto di mattina! Avevo dunque ragione di essere inquieta?
— Ebbene, riprese dopo un breve silenzio, mi dica la verità: vuol battersi?
Alberti chinò il capo senza rispondere.
— Il principe Metelliani è religiosissimo, e non usa battersi. Cosa potrebbe fare per costringervelo? Schiaf-