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XXV.


Il marchese non era diplomatico, ma aveva trentaduemila lire di entrata, e il matrimonio fu presto combinato.

— Lo sapevo! esclamò la contessa Armandi con un sorriso mordente, quando le diedero la notizia.

E soggiunse, forse per addolcire o spiegare quell’affermazione singolare:

— Quel giovane ha la bosse del matrimonio.

La sera stessa, mentre stava per andarsene, disse ad Alberto:

— Ve l’avevo detto che avreste finito per sposarla voi. Siete fatti l’uno per l’altra.

E gli volse le spalle. Partendo non si accorse del saluto di lui, e non gli rispose; ad un tratto, tornando indietro, e stendendogli la mano:

— A proposito, le mie felicitazioni! gli disse.