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— Sì... Le rincresce?

— Perchè dovrebbe rincrescermi, signore? disse ella alteramente.

— Mi dia un bicchiere d’acqua, aggiunse immediatamente, come per mitigare la durezza della sua risposta.

Dopo di avere attraversato due altre sale, riprese, guardando attentamente i disegni del suo ventaglio:

— E non pensa di viaggiare anche lei?

— Perchè, rispose Alberto con un po’ di sorpresa.

— Perchè è giovane, e il mondo è bello. Vada a Roma, in Grecia, in Oriente...

— Mi manda molto lontano: rispose Alberti soridendo a bocca stretta.

Ella, dopo aver giocherellato col fiocco del ventaglio, rispose lentamente:

— Faccia come vuole.

— Mi dia i suoi ordini...

— Degli ordini, io! esclamò Velleda rizzando il capo, e a qual titolo, signore?

— Dei consigli almeno...

Per la prima volta l’altera fanciulla alzò gli occhi su di lui, e guardandolo fisso:

— Credevo non ne avesse bisogno, disse Ma giacchè li desidera... glie li ho dati... Parta.

Bevve tranquillamente, si passò sulle labbra il fazzoletto ricamato, riprese il braccio di lui, che non diceva più una parola, e si fece accompagnare al suo posto senza aggiunger altro.

Un bel giovane, in uniforme d’addetto d’ambasciata,