Pagina:Verga - Eros, 1884.djvu/109


— 105 —

tonazione di voce. Perchè non ti si vede in nessun luogo? Ami ancora quell’altra?

— Io vado dappertutto, rispose Alberto eludendo la domanda.

— Dappertutto è troppo poco. Vai sabato al ballo a Pitti?

— No.

— Vai! insistè la mascherina con una stretta di mano.

— Ti vedrò colà?

— No.

— Che t’importa allora ch’io ci vada? Ella parve esitare.

— Vuoi che ti dia un segno di riconoscimento?

— Dammelo.

Si tolse il guanto e gli porse la mano bianca come il marmo e venata d’azzurro.

— Te ne rammenterai? gli disse sorridendo, con un accento che gli penetrò sino al cuore.

— Oh!

— Baciala..... Addio.

— Aspetta! gridò Alberto. Non mi lasciare così. Ci rivedremo?

— No! no! te l’ho detto!

Ella s’era svincolata di nuovo, e stava per svoltar l’angolo del corridoio.

— Ti sei innamorato diggià della mia mano? gli disse fermandosi un istante in capo alla scala. Ebbene.... t’ho lasciato almeno un ricordo...... Rammentati di me. Addio.