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30 | Don Candeloro e C.i |
Don Candeloro sopraggiunse in quel punto, facendo il diavolo a quattro appena intese di che si trattava. Sua moglie gridando aiuto, Violante buttandosi dinanzi all’amante per difenderlo eroicamente a costo dei suoi giorni, Martino arrampicandosi sull’intelaiatura delle quinte, con tanto di temperino in mano, i ragazzi strillando tutti in coro: una scena al naturale che chiunque avrebbe pagato l’ingresso volentieri per godersela. Don Candeloro però non dimenticò neppure allora nè chi era nè quel che aveva a fare.
— Zitti tutti! — gridò colla voce solenne delle grandi rappresentazioni. — Adesso apparteniamo al pubblico, che comincia a venire in teatro. Tu, Grazia, va alla porta, se no entrano di scappellotto. Aggiusteremo i conti dopo, in famiglia.
Figuriamoci la povera madre che doveva sorridere alla gente incassando i due soldi del biglietto, con quel pensiero e quello spavento addosso!... Le prime scene poi, mentre aiutava il marito che aveva le mani legate dai burattini, e non poteva andare a prendere pel collo i due infami che non comparivano a tempo coi loro personaggi!...
— Che diavolo fanno? Adesso è l’entrata di Alcida. Com’è vero Dio, mi rovinano la meglio scena!....