Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
210 | Don Candeloro e C.i |
che le 100 onze e voleva in mano, perchè — metterle alla Banca, no: se le portano via. — Comprare un pezzo di terra, neppure: non danno frutto. — Invece col contante in mano lui avrebbe messo un bel negozio.
— Il negozio è quello che volete fare con questa sciocca che vi crede e si lascia prendere alle vostre commedie! — interruppe nel bel mezzo il vecchio più arrabbiato di prima.
— No! — rispose Nunziata aprendo gli occhi a un tratto, e asciugandosi le lagrime. — No, che non mi lascio prendere!
E in tal modo sfumarono matrimonio ed amore. Bruno rinfacciò a Nunziata, prima d’andarsene: — Così dicevate di buttarvi nel pozzo? — Lei, di rimando: — Come vi siete ucciso voi col trincetto, tal quale. Mastro Nunzio chiuse l’uscio, e la figliuola se ne andò a letto furiosa.
Se non fosse stata la vergogna di essersi lasciata cogliere in trappola da quel bel galantuomo, ed era difficile trovarne un altro, avrebbe voluto maritarsi subito subito, per dispetto, anche con uno di mezzo alla strada. Ma suo padre, coi suoi denari, le trovò invece Nino Badalone, un pezzo di marito che ne