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190 | Don Candeloro e C.i |
Giacomino, il quale batteva freddo colla sposa e si faceva tirar le orecchie per tornare in casa di lei, ogni volta; tanto che Donna Agnesina piangeva notte e giorno, e sua madre non sapeva che pensare. Le povere donne avevano ancora gli occhi chiusi sul precipizio che inghiottiva la casa, perchè don Basilio cercava ancora di nascondere il sole collo staccio, soltanto per risparmiare loro più che poteva quel dolore che se lo mangiava vivo. Ogni giorno che tardavano a conoscere il vero stato delle cose era sempre un giorno di meno di quelli che passava lui!...
Tacque dell’usciere che venne a sequestrare quel po’ di raccolta alle Terremorte. Tacque della scena terribile coi contadini che l’avevano minacciato colle forche, vedendo in pericolo le loro giornate. Alla moglie che scopava già il granaio pel frumento che doveva venire dalle Terremorte, disse d’averlo venduto sull’aia. Come essa aspettava i denari della vendita disse che glieli avevano promessi a Natale. — Domani — Doman l’altro — Alla fine del mese- Il pover’uomo pigliava tempo con tutti, balbettando delle bugie alle quali quasi quasi credeva anche lui, tanto aveva perduta la testa. — Alla vendemmia — Alla raccolta delle olive — E l’usciere era stato pure nelle vi-