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10 | Don Candeloro e C.i |
bini, fra gli applausi che parevano subissare il teatro. — Sì! sì! — disse Grazia in cuor suo.
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Il babbo invece disse di no. C’erano continuamente delle scene fra padre e figlia; quello ripetendo che la storia non poteva durare, e minacciando la ragazza di tornare a maritarsi, e metterle sul collo la matrigna. Lei dura nel proposito: o don Candeloro, o la morte! Quando don Candeloro andò a far domanda formale, vestito di tutto punto, l’oste rispose:
— Tanto onore e piacere. Ma ciascuno sa i fatti di casa sua. Sono vedovo, non ho altri figliuoli, e mi abbisogna un genero che mi aiuti....
— Allora vuol dire che non son degno di tanto onore! — balbettò don Candeloro facendosi rosso, e piantandosi di tre quarti, colla canna d’India appoggiata all’anca.
— Nossignore, l’onore è mio.
— L’onore è vostro, ma vostra figlia non me la date....
— Nossignore. Come volete sentirla?