Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
166 | Don Candeloro e C.i |
dica, che vecchie di cinquant’anni tornavano ad arrossire come zitelle, e le più infervorate guardavano di traverso Donna Santa Brocca, la moglie del dottore, che era venuta alla predica con un ventre di otto mesi che faceva pietà, e si sentiva morire sotto quelle occhiate, poveretta.
Una santa donna davvero però costei, timorata di Dio, sempre fra preti e confessioni, tutta della casa e del marito, tanto che gliela aveva empita di figliuoli, la casa. E il marito — un libertino, uno di quelli che andavano a cospirare nella farmacia Mondella — ogni volta che sua moglie mettevasi a letto coi dolori del parto, se la pigliava con Dio e coi sacramenti, specie quello del matrimonio, talchè la poveretta piangeva nove mesi interi quando tornava ad essere in quello stato.
Ma stavolta donna Santa gliene fece una più grossa delle altre. È vero che il diavolo e il predicatore ci misero la coda — con quella scena dell’altro mondo che il quaresimalista aveva preparato — a fin di bene però. Mentre sgolavasi a gridare: — Guai a voi, lussuriosi! — Guai a te, adultera! — apparvero le fiamme della pece greca nel bel mezzo della chiesa, e si udirono il sagrestano coi compari che strillavano: — Ahi!