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viso a un tratto, e tornò a sedere, col cuore e le braccia aperte.

— Quando è così.... Non vi movete, don Bastiano — e sorrise anche a lui. — Abbiamo qui il notaio. In due parole ci aggiustiamo.

— Come, ci aggiustiamo?

— Fate donazione della miniera a vostra figlia, e al resto penso io.

— Sentite questa ora! — esclamò la zia Bianca indignata.

— Cioè, cioè.... — gli osservò don Rocco sorridendo lui pure. — Salvo il diritto dei terzi! Non vorrete togliermi anche la misera caratura che ho nella zolfara, per ringraziarmi della senseria....

— E all’altra figlia poi, cosa rimane? — domandò il barone che era rimasto a bocca aperta.

— A me lo domandate?

— Insomma, vi siete messo in

Verga, Dal tuo al mio. 5