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— Via, don Mondo! Non vi guastate la festa..
— Me la guastano! Me la guastano, cugina mia! — andava brontolando il barone, asciugandosi le labbra col fazzoletto, e cercando intorno cosa ci fosse ancora da fare.
— Vediamo la sposa. Nina? Nina? Dov’è, quanto l’abbraccio....
— Or ora viene, zia.
— Sarà ancora allo specchio. È giusto. La festa è per lei. Verrà anche la tua festa, non temere. Perchè? Cosa vuol dire? Su quella testa, sciocca! Ti mariterai anche tu, non temere.
— Ma sì! ma sì! Chi vi dice.... — borbottò Lisa aggrottando le ciglia e chinando la testa — vera testa di Navarra.
La zia allora le disse il fatto suo:
— Tu devi dire quello che dice