Pagina:Verga - Dal tuo al mio.djvu/202


— 186 —

fiando e scrollando il capo. Guardò intorno, cercò, chinossi a raccattare un sasso da terra, e lo mostrò intorno, tenendolo con due dita, come fa il giuocatore di bussolotti: — Ecco, tu hai questo sasso. Io so che lo vorrebbe lui — e accennò col sasso a Nardo che ascoltava a bocca aperta — Spèculo; vediamo, di prendere il sasso a Matteo per guadagnarci qualche cosa rivendendolo a Nardo. Così è il negozio della zolfara, figliuoli miei. Allora gli domando: Compare Nardo, quanto lo pagate questo? Lui risponde: tre soldi....

A quel punto alzò la voce, che era stata sino allora tutta dolce e persuasiva, quasi andasse ora in collera davvero:

- Ma se tu ne vuoi quattro dei soldi, figlio mio, io te lo lascio il tuo sasso!