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l’alcova dei Navarra e comandava di lassù. Lui, il barone, era sceso giù, col servitorame, Sidoro e donna Barbara che non avevano avuto cuore di voltargli le spalle nella disgrazia, come aveva fatto sua figlia Lisa — lui e quell’altra sua figlia martire, che l’aspettava adesso come un’anima del Purgatorio.

Tramontò il sole, giunse anche dal paese il suono dell’avemaria, sul ponente fresco, e il barone non giungeva ancora. Nina sentiva stringersi il cuore mano mano che le ombre della valletta le si stringevano intorno. Sidoro, ch’era andato incontro al padrone sin lassù alla Rocca, tornò frettoloso, voltandosi indietro tratto tratto, quasi l’inseguissero.

- Non viene ancora? — domandò. Nina, inquieta suo malgrado.

— Non si vede nessuno in cima