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Chinò il capo, e gli disse come potè, colla voce ancora rotta dall’affanno e soffocata dalla vergogna:
— A don Nunzio ditegli che gli domando scusa.... Se vuol darmi ancora quell’impiego.... Ditegli che sono nelle sue mani....
— Sia lodato Iddio! — sospirò finalmente don Rocco levando le braccia al cielo. — Questo si chiama parlare.