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— Bisognava pensarci prima, invece di star qui a perdere il tempo — osservò Nina bruscamente, alzando il capo e guardandolo in viso solo allora.
— Io non sto a perdere il tempo, donna Nina! — ribattè Luciano, punto al vivo.
Essa fece una spallucciata, e chinò di nuovo il viso sul libro, accennando colla penna al chiasso che facevasi laggiù, in cortile.
— Tutti quanti siete!
— Io, se comandate, ci vo anche subito nella galleria vecchia, con qualchedun altro di buona volontà.... uno di quelli che badano più al pane che alla pelle....
Sempre china sul registro ella rispose soltanto:
— Son quattrocento.... quattrocento settantacinque lire, compreso il resto dell’altra settimana.