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contermini alle terre del Sanese; vi è il duca d’Urbino ed il duca di Ferrara, che sono feudatari della Chiesa, e sono propinqui con li loro Stati allo Stato di Sua Altezza. In modo che, essendo d’ogni canto rinchiuso dallo Stato ecclesiastico e dalli suoi de- pendenti, da quella parte può piú facilmente essere molestato o dall’armi dei medesimi pontefici o di quei principi ai quali fosse aperto l’adito e somministrata commoditá dalla Chiesa ; e però si è veduto che la Toscana non ha patito niun travaglio se i pontefici non siano in qualche maniera concorsi ad infe- rirlo o a promoverlo. È Io Stato ecclesiastico un antemurale a quella provincia verso il Regno di Napoli, il quale, essendo dominato da un re potente, coni’è il re di Spagna, se unisce le sue forze con quelle della Chiesa, potria costituire in qualche pericolo le cose del granduca; ma all’incontro, avendo Sua Altezza buona intelli- genza con la Sede apostolica, difficilmente potrá essere mole- stato da quella parte, poiché il dominio del papa è posto in tal sito, che, attraversando tutta l’Italia da Ostia che è sul mare Mediterraneo, sino alla foce del fiume Tronto, che sbocca nel mar Adriatico, fa gagliarde spalle allo Stato di Toscana e lo serra tutto da quel canto. Si può mediante lo Stato eccle- siastico nutrire quelli eserciti, che volessero entrare in quella provincia; ché, quando non vi fosse somministrato nutrimento da quella parte, non potendosi da’ luoghi piú lontani provve- derlo, non avendosi commoditá di pigliarlo dalla Toscana, nella quale tutte le vettovaglie si conducono nelle terre murate, per necessitá li nenvci sariano astretti a consumarsi o a partirsi. Hanno pretesto li pontefici di perturbare le cose del granduca per causa della cittá del Borgo San Sepolcro, la quale fu giá della Chiesa ed ora è posseduta da Sua Altezza per pegno di certa quantitá di danari, che fu esborsata al pontefice di quel tempo. In modo che, essendo lo Stato opportuno, le forze vi- cine e l’occasione pronta, piú da quella parte che d’alcuna altra si deve temere il pericolo. Per ovviare a questi imminenti mali, hanno sempre invigilato quei principi a due sorti di provvisioni: l’una è per troncare la