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bene le cose sue quanto alli pericoli interni; l’altro, di assicu- rarle quanto alli pericoli esterni. Internamente può essere perturbato macchinandosi o contra il governo e contra il principato, o contra la persona del prin- cipe. Le macchinazioni contro il governo sono le sedizioni e li movimenti popolari, quelle contro la vita sono le congiure. A tutti due questi contrari, con prudenza e con industria, hanno procurato di ovviare e di troncare la strada questi principi, e pare che si siano cosi assicurati, che poco timore debba aver luogo negli animi loro. Perché, considerando li moti sediziosi, essendo questi suscitati dal popolo ed eccitati da qualche capo, il popolo non ha materia di tumultuare per la quiete che gode, per Parti che esercita, per gli utili che guadagna e per la sod- disfazione che ha di questo governo. Capi popolari mancano, essendo li cittadini nobili e potenti parte estinti, parte allonta- nati e dispersi in vari luoghi, e, essendo quei che avevano gustato la libertá giá morti ed i suoi discendenti avendo in se medesimi abolito questa memoria, non si vede che possa na- scere alcun pericolo da questo canto. Gli altri che vivono nella cittá, essendo per la maggior parte deboli di fortuna e forse d’animo, sono piú tosto atti a tollerare la servitú che a vendi- care la libertá, massime perché si prevede con diligenza che li cittadini, e principalmente i nobili, non facciano radunanze di molto numero insieme, né in casa per trattenersi, né in altro luogo per altra causa. Da che si conosce la gran felicitá della casa de’ Medici, che non solo è stata esaltata a questa gran- dezza, ma ha avuto occasione di troncare tutti quei ostacoli, che avessero potuto impedirla o perturbarla, poiché gli sono capitati nelle mani quasi tutti i nemici del suo Stato, e di quelli con facilitá si è assicurata e delli medesimi con molta prosperitá ha trionfato. Le congiure, per essere piú facili a esser fatte e piú difficili che le sedizioni a esser scoperte, essendo trattate da poche per- sone, e quelle molto confidenti fra se stesse e tutte d’animo grande, non cosi facilmente s’è potuto ovviare che non siano macchinate. Onde non è stato alcuno principe dei Medici, contro