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Italia o fuori d’Italia; e, se fuori, o di Spagna, o di Germania, o di Francia. In Italia, si vede non trovarsi principessa d’etá da marito; e, quando ve ne fosse, essendo piú tosto competenza che confidenza fra il granduca e gli altri principi italiani, molto difficile riusciria la conclusione. In Spagna, non vi è se non l’infante, la quale il re non vorrá maritare in alcuno che non sia della casa d’Austria, potendo in essa cadere l’ereditá di quella corona e di tutti li Stati che vi sono congionti : il che succederia quando il principe morisse, senza posteritá, avanti di lei. In Germania, vi saria una delle figliuole dell’arciduca Carlo: ma, essendo d’etá molto tenera e di complessione gra- cile, per quanto s’intende, bisognaria aspettare qualche anno avanti che fusse abile alla generazione ed alla prole, e questa dilazione non conviene né all’etá né al bisogno del granduca; e, quando tutte queste cose fossero pronte, vi potria nascere difficoltá circa la dote, poiché il granduca pretenderia quello che si conviene alla sua grandezza, e dal canto dell’arciduca non vi saria commoditá di danari, né d’altro, per supplire in questa parte, e vorria che la dignitá della casa e del sangue bastasse per tutte le ricchezze. In Francia, si ritrova una figliuola del duca di Lorena, la qual era stata promessa al duca di Nemur avanti la morte del granduca Francesco; ma, dopo succeduto il cardinale, è stata sospesa ed interrotta quella trattazione, e si è vólto l’animo a trattarne strettamente col presente granduca: in che molto si è faticata la regina madre. E pareva che l’una parte e l’altra circa la dote e circa gli altri particolari accon- sentisse; onde a questo partito pare che facilmente Sua Altezza debba risolversi, poiché, oltre gli altri rispetti, essendo il re cattolico per l’occasione delli presenti tempi unito con la casa di Guisa e di Lorena, potrá aver piacere di questo matrimonio. Tali sono le qualitá della persona e dell’animo di Sua Al- tezza. Séguita considerare quali siano li suoi pensieri. Li disegni del granduca presente possono esser di due sorti: altri comuni alli principi di Toscana, altri propri di Sua Al- tezza. Li pensieri che debbono avere tutti li principi, che do- minano questo Stato, si riducono a due capi: l’uno, di fermar