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Resta da considerar brevemente ia parte da mare, la qual è quasi tutta importuosa, essendovi pochi redotti capaci, poche stazioni sicure e pochi porti fortificati; poiché per tutta la di- mensione di quei siti, che sono da Lerice fin a Civitavecchia, in un spazio cosi lungo di navigazione, non si trovano altri porti che siano sicuri dai venti, muniti contra i nemici e ca- paci d’un’armata, se non Portercule ed Orbetello, che sono posti sotto monte Argentaro e da quello dominati, situati quasi nel mezzo di questo viaggio da un capo all’altro di quelle ma- rine, e sono assicurati con castelli e porti fatti sopra quei colli e sopra quelle balze: luoghi di tanta importanza a stabilire il dominio in Toscana, e massime nel Sanese, che imperiali ed il duca Cosmo non giudicarono mai poter essere assoluti pa- droni di quella parte, se non escludevano francesi, come fe- cero, che s’erano ridotti in quei luoghi con le reliquie delle forze loro. Or questi porti sono in potere del re di Spagna, il quale, potendovi mandare quant’armata vuole e sbarcare quanta gente bisognasse, ha gran commoditá di perturbare quello Stato e d’inferire danno a quel principe; il quale nondimeno, vietando la vettovaglia al nemico, provedendo molto bene a quelle terre che sono vicine, potria necessitarlo a desistere dalle molestie e dalle offese. Di tutto questo dominio è capo la cittá di Fiorenza, come quella che ha la sedia del principato e l’ordinaria residenza del principe. Cittá di circúito circa sei miglia, per sito non molto forte, essendo, dalla parte di qua d’Arno, distesa in pianura, da quella di lá, posta appresso il monte; il qual, essendo diviso in molti colli, che l’uno va sopravanzando l’altro, e dilatandosi molto da lontano, pare che renda quella parte non solo debole, ma quasi incapace di fortificazione. Con tutto ciò, non si ha lasciato di munire di fortezze due colli piú vicini, cioè di San Miniato e di San Francesco L’arte ancora non ha operato tanto, che con la forma delle muraglie abbia resa sicura quella cittá, non vi essendo fianchi, non cavalieri, non terrapieni, non fossi; ma essendo rinchiusa dentro muraglie antiche, le quali però sono composte di tenacissima struttura e di durissima materia.