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da quello che particolarmente dirò, potrá esser noto alla Sere- nitá Vostra ed alle Vostre eccellentissime Signorie. È circoscritta la Toscana da questi termini : dal monti-Ap- pennino verso Lombardia e verso la Romagna, dal mare Me- diterraneo appresso il Sanese, dal Tevere verso Roma e dalla Magra verso Genova. Tutto lo spazio di questo paese, incluso in questo circúito e compreso fra questi confini, in alcuna parte è stato occupato dalli principi vicini, i quali, secondo l’occa- sioni che si sono rappresentate e secondo gli accidenti che sono nati, si sono insignoriti delle terre finitime alti loro Stati. Con tutto ciò, della piú ampia, della piti nobile e della piú ricca parte è dominatore il granduca, essendo tutto il giro del suo paese vago per l’amenitá dei luoghi, utile per la fertilitá dei campi, forte per la strettezza e difficoltá dei passi, commodo per l’abbondanza di tutte le cose opportune alla vita degli uomini: beni e perfezioni tutte cumulate in quella provincia, principalmente per l’unione dei due Stati e delle tre republi- che, cioè lo Stato di Fiorenza e lo Stato di Siena, e la repu- blica di Pisa, che sotto un solo principato sono ridotti, essendo stati debellati pisani dalla republica di Fiorenza, e sanesi dal granduca Cosmo, primo di questo titolo e di questo nome. Erano questi domini di Fiorenza, di Siena e di Pisa non solo separati, ma anco contrari; e, secondo la varia qualitá del paese, ciascuna cittá ha ottenuto condizioni differenti dall’altra. Fiorentini, collocati in un sito angusto e per natura sterile, si sono vólti all’arte ed all’industrie, ed in questi esercizi hanno fatto tal profitto, che hanno potuto rendere il privato ricco ed il publico grande, poiché sono cresciuti in ricchezza ed in grandezza principalmente per Parti della seta e della lana ; le quali, ricercando gran numero d’operari, venivano a fare piú popolata quella cittá, e, trasportandosi in altre parti, non solo dello Stato, ma d’Italia e d’Europa, li panni di seta e di lana, che vi si lavoravano, si veniva anco a frequentare il commercio con forestieri, ad estendere la pratica in paesi lontani e aumen- tare le rendite della cittá e l’utile proprio di ciascuno. E tanto si è andato ampliando quest’esercizio e questo traffico, che la