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governo con autoritá; tanto piú che, non essendo egli interessato finora con principi, sará stimato il suo conseglio tendente solo al benefizio del granduca ed alla reputazione della casa. K so che questo solo rispetto lo rende grato particolarmente a detta arciduchessa. Il granduca Ferdinando introdusse, poco prima della sua morte, una reduzion d’uomini, come un coleggio, nominato da lui la «Consulta», e questo per sollevarsi dal fastidio d’aver a veder suppliche e scritture de’ particolari; e in questo aveva in- trodotto il dottor Cavallo fiscale, il dottor Staldo, l’Usimbardi secretario di Stato (il qual però entra come consegliero e non come secretario), il dottor Encalandi bolognese, e per secretario il Corbolino. Ora a questa Consulta ha introdotto madama che, oltre le suppliche de’ particolari, si portino anche altri negozi, appoggiando al parer d’essa Consulta molte cose delle quali non è ella molto ben capace. E si fa questa Consulta alla presenza del granduca e di essa madama; e, quando si tratta materia de’ denari, si chiama il depositario, oltre li sopradetti ; quando di fortezze o d’abbondanza, il signor Donato Dall’Amelia; quando di cose pertinenti alla religione di San Steffano, il signor Nicola Dall’Amelia, uditor di essa; e cosi di mano in mano, secondo le materie, si chiamano quelli che ne hanno carico. Ma, quando si tratta materie straniere, dimande de’ principi, ambasciatori, e negozi secreti di Stato, e cose del governo im- portanti, non passano il granduca, la madre, don Virginio ed il cavaliere Vinta, com’ho detto, che sono quelli che avevano parte del governo anco al tempo del granduca morto. Onde, se bene è mutato il principe, non pare però che vi sia in questo governo alterazione di momento, essendo anche il presente granduca differente in opinione dal padre in due cose solamente; una, ch’il padre amava la mercanzia ed il traffico, e questo lo aborisce e Io ha distrutto, lasciandolo fare a’francesi; l’altra, ch’il padre voleva star sempre sul corso, e questo principe e madama e li ministri tutti par che dannino questo pensiero non solo come dannoso, ma perché non li pare che sia cosa da principe grande il tener fuori vascelli a simili effetti. E perciò si