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piú interesse. Ed io le risposi solamente che altri forse non vedevano si buoni fondamenti, per li quali si dovessero metter in travaglio sicuro, con danno della cristianitá e ruma a quelli che s’intendeva di giovare. Ma Sua Altezza, entrando in altro, diverti. Intendo che tuttavia pensa a queste imprese di Levante; che ha mandato aiuti alli suoi bertoni, perché stiano fuori; ha spedito un berton con polvere, artiglieria e balle a’ ribelli, con quali tiene intelligenza e promettono di dar a Sua Altezza qual- che piazza in mano e, bisognando, di passar in Cipro e di tentar unitamente qualche impresa. In modo che, alletato da queste speranze e fomentato dal frate dominicano, che tuttavia si trova in Fiorenza, si può dubitare che debba continuare li suoi motivi ed incursioni, delle quali si gloria, e pretende con tal mezzo immortalarsi. Ed ultimamente, che ha fatto metter la sua statua a cavallo, fatta di metallo, sopra la piazza della Non- ziata, simile a quella che è nel campo di San Giovanni e Polo, ha fatto scolpire nella cengia del cavallo in lettere maiuscole: «metalli rapiti al ferro trace»; né si può sperare che altro lo ri mova che la stanchezza della spesa e che l’anno venturo riuscisse un utile come è seguito l’anno presente! Vogliono alcuni che il granduca, sempre che gli affari di Fiandra s’incamminino alla pace overo alla tregua, sia per promovere e solicitare presso spagnoli l’imprese di Levante con due fini: l’uno di tener occupate le loro forze, l’altro di di- vertirle dalle imprese di Africa, dove il duca di Lerma inclina, e condurle in Levante: essendo che agli interessi di casa Me- dici non gioveria che spagnoli s’impatronissero d’Algeri e si liberassero dalle molestie che ricevono continuamente dalli cor- sari di Barbaria; perché, se lo facessero, sariano poi essi spa- gnoli padroni assoluti del mar Tireno, liberi da ogni travaglio, suspetti a tutti li prencipi minori, che possedono Stati a quelle marine. Non voglio anco restar di dire che, per l’informazione sicura che ho da buona parte, Sua Altezza, richiesta dal pontefice, ha restituita certa preda di molto valore fatta sopra un va- scello turchesco, ma spetante ad un armeno cristiano, che ha