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Vi è un’altra industria, che si asserisce essere di madama, la quale è che sopra le strade publiche, nel piano di Fiorenza e Pisa, e sopra tutti li spalti della cittá e terre murate hanno fatto piantar morari che si affittano per conto di madama, e si dice che se ne tava entrala di 12 000 scudi; ed è stata in- trodotta con voce di voler far prova di cavar tanta seta del proprio Stato, che non si abbia bisogno della forastiera. Cosa che è impossibile per la gran quantitá de’ lavori di seta, che si fanno in Fiorenza e Pisa ; e, fra tanto, quelli, che godevano l’uso de’ spalti, restano privi, e molti ogni giorno vengono querellati per danni dati nelle vie publiche alli morari, che sono di madama. Di queste industrie, come ho detto. Sua Altezza avanza assai, e, riponendone ogn’anno buona summa, si può credere che si trovi avere un opulente e ricco tesoro. Ha desiderato il signor granduca di aver la patronia asso- luta di Pitigliano e Sorano, come posto nell’ultime parti del suo Stato, confinante al duca di Castro, e nel quale quelli si- gnori conti, inquieti e per ordinario fra loro stessi micidiali, facevano novitá e davano occasione de’ travagli, ricorendo, se ben avevano il pressidio della casa de’ Medici, ora al duca di Parma, ora alli ministri spagnoli d Orbatello e ora alli mini- stri ecclesiatici, con gran perturbazione di Sua Altezza. La quale ha saputo si ben portare il negozio, che ha ultimamente otte- nuto quel Stato libero col sborso all’imperatore di so.eoo scudi, col sconto di 80 000 di debito, che avevano i conti col monte, e con la ricompensa de’ beni al conte, che n’era legitimo pa- drone, e ad altri interessati per la summa in tutto di altri 150.000 scudi, avendo onorato il conte presente di una giurisdizione di mediocre stima con titolo di marchese di San Severino: in modo che, con 280.000 scudi, ha ottenuto quello che il granduca Fran- cesco, suo fratello, non puoté avere con 500.eoo scudi, che offerse di spendere. In virtú di quest’acquisto, avanza molti sudditi, miniere d’argento vivo, molla entrata, con speranza di augumentarla per la bontá de’ terreni, e si assicura di non vedersi accostar nel suo Stalo ila quella parte né ecclesiastici