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si come piú volte dapoi me l’ha confermato e l’ha anco detto alla granduchessa ed a’ suoi principali ministri. Trattai poi li due negozi principali, cioè che le galee di corso di Sua Altezza non s’accostassero all’isole e luochi di Vostra Serenitá, e che non molestassero le navi sue, e che le robbe tolte dalla nave Gaiana fossero restituite, conforme in tutto e per tutto alla commission mia ed alle scritture in essa chiamate. 11 che feci con quella piú destra ed efficace forma di parole, che giudicai esser mente di Vostra Serenitá, si come particolarmente gliene ho dato conto di tempo in tempo con mie lettere. Dalle quali l’averá veduto che finalmente, dapoi molte risposte e repliche circa lo andar in corso d’esse galee e di non molestar le sue navi e navili, condussi Sua Altezza a promettermi quello appunto, che dalla Serenitá Vostra era intorno a ciò desiderato e che mi fu dato in commissione; se ben io nel principio del mio negozio mi son sforzato di per- suader l’Altezza Sua a proibir del tutto a predette sue galee lo andar in corso in quei mari vicini all’isole di questo sere- nissimo dominio, per veder se in’era possibile poter liberar affatto la Serenitá Vostra da questi disturbi, sperando che, quando questo tentativo non avesse operato altro, averebbe almeno potuto facilitar quello ch’io avevo in commissione di ricercare, si come mi successe. Perché, escusandosi Sua Altezza di non mi poter compiacer nel primo, per l’obbligo ch’ella ha con la sua religione e per gli altri rispetti, che mi disse giá, tanto piú prontamente condescese nel secondo a promettermi asseverantemente che darebbe tali ordini a’ suoi ministri, che per l’avenir s’astenirebbero in quanto potessero d’accostarsi alle predette isole della Serenitá Vostra, se non fossero però piú che astretti e necessitati da violenza di tempo o da gran mancamento d’acqua, e che averebbero anco ogni rispetto alle navi che fussero veramente veneziane. Che questo anco è di piú di quello che Sua Altezza intendeva nel principio d’aver promesso, dicendo che non intendeva che fossero comprese in detto ordine se non le navi de’ nobili; se ben dapoi, per la istanza ch’io le feci e per il desiderio ch’ella disse d’aver di