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modo clic ciascuna delle 4 sopradette, della quale, quando se ha a creare un tale officio, si traggono a sorte piú cittadini, secondo i gradi dell’officio, come per cnpitaneo di Pisa e simili offici importanti si traggono 30, per altri manco importanti 20, per altri io, il minor numero clic si trae è di 6; i quali, tratti nel segreto del Consiglio maggiore (dove stanno dui degli eccellentissimi signori, io de’ venerabili collegi e secrctari fiorentini insieme con dui monaci dell’ordine cistercense, quali abitano e stanno continuamente al servizio del Palazzo e loro estraeno li bollettini delle borse), se mandano poi in detto Consiglio a partito, cioè se ballottano, e quelli, che ottengono la metá delle fave nere e una piú, s’imborsano, e a sorte, al cospetto di detto Consiglio, si traggono; e quello, che cosí è tratto, s’intende legitimamente essere eletto a tal officio. E, acciò non se possi sapere chi ha avuto piú della metá delle fave nere e chi meno, si observa che, secondo che uno va a partito, e cosí gli altri di mano in mano, e che sono portate le sue fave nel bossolo manzi la Signoria, quelle subito, senza vederle, sono poste in uno scartoccio con un bollettino rientro, col nome di quello è anilato a partito, e cosí di tutti gli altri ad uno ad uno; e poi confondono e mescolano li scartozzi di modo che non se può sapere quali fave sia di uno c quali dell’altro. Poi di tali scartozzi, compito che sia di andare tutti a partito, se principia ad aprire uno e numerar le fave, non leggendo però il bollettino. E. se quelle fave sono meno della metá, abbruggiano quel bollettino plicato e secreto; quelli, che ritrovano avere piú della metá delle fave nere, li mettono nella borsa cosí plicati e secreti, della quale ne estraono uno, come di sopra è detto, a sorte c quello è lo eletto. Gli altri bollettini, che restano nella borsa, non si leggono altrimenti, ma se traggiono e s’abbruggiano ; di modo che ognuno può sperare di essere stato nella borsa, cioè avere avuto piú delle fave nere e anche aver avuto piú degli altri, né se può sapere quante fave nere abbia avuto alcuno di loro: nc li signori né altri ilei secreto lo sanno. La terza sorte degli offici, quali sono deputati di piú onore, se fanno per elezione in questo modo: c deputalo nel Consiglio