Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/56

e massime la parte clic gli era contraria, che fu chiamata degli «arrabbiali» e de’ «compagnacci», e andarono al monasterio e, preso ’l frate, lo condussero alla prigione. Ed in questa rissa fu morto Francesco Valori c sua moglie, come seguaci del frate. Dapoi, perché fra Jeronimo avea parlato contra il papa, Alessandro papa VI mandò un suo nuncio a far processo, con il quale fra Ieronimo fu condannato alla morte e degradato con due compagni: furono appiccati e poi abrugiati. Del 1502 fu deliberato di eleggere confaloniero in vita, e fu eletto Pietro Soderini, quale stette fin al 15:2, nel qual anno il Cardinal de’ Medici (che fu papa Leon) e Iuliano suo fratello, con Lorenzo, che era putto, c Iulio (che ora è papa Clemente) con l’aiuto di lulio II pontefice, con 6000 ispani condotti da Raimondo de Cardona, viceré de Napoli, ritornarono in Fiorenza; ma prima presero Prato c lo saccheggiarono. Del 1527 a di 15 marzo, essendo io in Fiorenza, papa. Clemente lece sospension d’arme con il viceré de Napoli, per nome di Cesare, con riservazione del luoco agli altri principi cristiani, con promissione di dare all’esscrcito cesareo ducati 100.000. del 1 i quali al viceré promesse d’esborsar lui 20 000, con condizione che ’1 duca ili Borbón, qual era venuto con i lanzichinecchi fin a San Giovanni, castello nel Bolognese, dovesse in termine di tre giorni esser levato dalle terre elei la Chiesa e del duca di Ferrara. Dopo la qual conclusione Sua Santitá cd il viceré mandarono Cesare Ferivmosca al duca di Borbone, acciò ’1 ratificasse cd eseguisse la sospensione de arme conclusa a Roma; quale messe difficultá. e scusandosi non potere satisfare e contentare le sue genti con cosí poca stimma de danari e chiedendo almeno ducati 200.000. E dopo molte risposte andate inanzi e indietro, volendo papa Clemente cd il viceré, per quanto dimostrava, che l’appontamento fatto a Roma avesse luoco, e non avendo modo il pontefice di dare piú danari, deliberò e contentò clic il viceré venisse a Fiorenza, per operare con quella cittá clic si trovasse la maggior stimma de danari per dar a Borbone. E, scusandosi il viceré che lui avea appontamento col pontefice per nome e con mandato di Cesare, ma