Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/30

cara e se dal 1494, che la persone, fin al 1509, che la recuperórno, hanno speso per quella cittá dui millioni de ducati, come dicono, ne hanno una gran causa: perché mediante Pisa se prevagliono del mare e mediante Pisa hanno il vitto per la sua cittá. Terzo. Sunt artes et artifices , i quali, come ho detto, sono necessari in le cittá. E li signori fiorentini l’hanno molto bene conosciuta questa necessitá; i quali, oltra che se possano reputare tutti artefici, perché attendono alli loro essercizi e botteghe e lavorano di sua mano, hanno dato opera, quanto hanno possuto, di essaltare, privileggiare e blandire gli artefici come necessari. E, perché nelli tempi preteriti sono state molte discordie civili in Fiorenza tra li nobili e plebei, overo artefici, e demum essi artefici restarono superiori, fu deliberato che altri che loro artefici non potessero participare il guberno della loro cittá; e però con il mezo de alcuni cittadini prudenti, essendo la cittá in tal discordia e in fazione, a simil corpo infermo furono ritrovate le infrascritte medicine. E primo sublatum fuit nomen nobililatis, ita che in Fiorenza non è alcuno che si chiami «nobile», ma tutti, e grandi e mediocri e bassi, appellantur «cives», sono chiamati «cittadini». Ed essendo gli artefici soli quelli che avevano il guberno in mano, li nobili erano astretti ad entrare in qualche arte; e cosi, essendo tutta la cittá descritta in 21 arte, tutti li nobili furono etiam loro e sono descritti nella matricula di qualche arte. Di sorte che, chiamandosi tutti «cittadini» ed essendo tutti descritti e che si spendono sotto qualche arte, è di universale satisfazione alli bassi e mediocri, parendoli essere eguali alli grandi, essendo chiamati cosí loro come li grandi cittadini ed essendo descritti e spendendosi sotto qualche arte cosí li grandi come loro mediocri e bassi. Vero è che, essendo pur necessario che li nobili e grandi avessero qualche preminenzia, fu composto e concordato che, delle ditte arte 21, fussero fatte due parti, e forono estratte, de ditte arte 21, sette, le quali se chiamano le «arti maggiori», e le altre 14, che restano, se chiamano le «arti minori». Nelle quali 7 arti maggiori sono l’arte de’ mercanti, l’arte de’ cambiatori, l’arte della lana,