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riverente rispetto verso le persone nostre. Perciò, riputandolo dignissimo del continuato patrocinio dell’Eccellenze Vostre e meritando per la molta fede e per il suo valore d’esser promosso ad ogni maggior carico, ed essendo parimente passati ventiquattro anni che serve la Serenitá Vostra, né trovandosi aver alcuna cosa, poiché l’espettative, come Ella sa, sono cose longhissime e duhie, merita, per la strettezza della sua fortuna e per il lungo servizio, che dalla benignitá sua venga proveduto al presente suo bisogno; onde lo raccomandiamo quanto piú potenro alla Serenitá Vostra ed alle Signorie Vostre eccedentissime. Il medesimo dicemo di messer Paolo Anseimi, nostro coadiutore, fratello di incsser Bonifazio e messer Valerio, creati ed allievi parimente di me, Antonio, consumati nel servizio della Serenitá Vostra nelli viaggi miei e d’altri, si come sará prontissimo di far ancor lui, essendo giovine virtuoso e volentieroso, per guadagnarsi ancor lui, come loro, la buona grazia della Serenitá Vostra. Quanto alle persone nostre, non aspetti da noi la Serenitá Vostra che le diciamo altro se non che la domenica di sera, ché partimmo poi il lunedi, ne mandò il granduca per messer Antonio Serguidi, quel segretario suo principale, due diamanti legati in anello, in segno, secondo ne riferi, della memoria di Sua Altezza e della molta sodisfazione avuta delle persone nostre. Questi, di quella qualitá che la Serenitá Vostra e ciascun altro di questo eccellentissimo Consiglio potrá vedere, avendoli noi per il nostro obligo presentati alla Serenitá Vostra, sono suoi e delle Signorie Vostre illustrissime ed eccellentissime. Le quali, si come con molta benignitá si sono contentate adoperarne piú di una volta in quello che esse hanno stimato noi esser atti a poter servirle, c le è piaciuto ancora in questa ambasciaria, che è stata tutta cii pompa, ed in conseguenza di quella spesa che può giá aversene avute notizie, ed in che noi non abbiamo avuta alcuna misura, solo per onorare la Serenitá Vostra e questo serenissimo dominio, avendo compreso questa essere sua mente e cosí convenire in cosí notabile occasione; cosí vogliamo sperare che con l’istessa benignitá ci vorranno onorare col gratificarne di quelli: non solo perché apparino in