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manca di favorirli ed aiutarli, e perciò è appresso di loro in gran stima. A questa signora, se niente le mancava per colmo della sua felicitá, le ha dato il signor Iddio grazia che sia gravida, perché, se si conduce bene il parto, o sia maschio o sia femina, uscendo dal suo ventre figlioli leghimi, non è dubbio alcuno che, con niuno altro miglior mezzo che con questo, può stabilire questa sua gran fortuna; perché, etiam che cessasse o se le diminuisse il favore e la grazia del marito, conviene che le sia avuto gran rispetto, cosí in vita di quello, come se occorresse anco la morte, perché saria pur madre del sangue legilimo del prencipe. Ha Sua Altezza una figliola, chiamata del nome della madre di lei, la signora Pellegrina, giovine di sedici anni, nata del primo marito, che fu uno di casa Bonaventuri, di mediocri cittadini, maritata al conte Ulisse Bentivogli, delle prime e piú ricche case di Bologna, giovine di ventitré in ventiquattro anni, molto da bene ed onorato e carissimo al granduca, qual risiede in corte e vive molto splendidamente, intervenendo la moglie con tutte quelle grandezze, come se fosse propria figliola di Sua Altezza. Mostra la granduchessa d’amare singolarmente il padre e tutti li suoi, ma in ispecie il signor Vettor, suo fratello, col quale si vede che vive in grandissima confidenza, con burlar piacevolmente insieme, ma con intrinseco intendimento fra loro, non avendo lei manco pensiero, per quello che si sa, di giovarli e d’aggrandirlo di ricchezze ed altro che abbia del proprio figlio, dicendo liberamente d amarlo al pari di quello, e perciò ha voluto che si fermi lá per un pezzo. 11 medesimo dimostra Sua Altezza verso la cognata, moglie del signor Vettor, figlia del clarissimo messcr Vicenzo Capello, gentildonna veramente onoratissima e discretissima, quanto piú che sa tanto bene accomodarsi a quelle maniere di corte, che pare nata ed allevata in quelle. Del signor Bartolomeo, suo padre, il pensiero era ed è di farlo tornare alla patria, perché viva in essa con quella comoditá e con quel modo che conviene a padre di tanta signora.