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Fiorenza, inter coeiera, commodo ed abondante di acque, essendo in mezzo a fiumi, cioè l’Arno ed il Mognone, iuxta la opinione e precetti di Aristotele, nella Politica. Ultimo loco: la cittá di Fiorenza, ancoraché non la sia molto vicina al mare, per essere miglia 50 e piú lontana, tamen mediante Pisa e Livorno la se commoda di apportar in essa e di esportar fuora di quelle cose che le sono necessarie. E non è neanche posta sul mare, si che l’è libera e da contagion di pestilenzie, che possono portar li naviganti, e d’ogni vizio di che li forestieri possono maculare alcuna cittá. Onde le Signorie Vostre vedeno che Fiorenza è posta in uno commodo e mirabile sito e delle qualitá precise che scrivono i savi che deve avere uno sito dove si debbe edificare una cittá. Qual sito è in mezzo l’Italia, ché se può dire che Fiorenza sia umbilicus Italiae ; e se può servire, oltra ’l mare di Livorno, che è mare inferutti, dal quale la è lontana miglia 50, etiam del mare supero, Adriatico, dal quale la è lontana miglia 70: si che è sito, come ho detto, commodissimo e fortissimo. E però quegli antichi etrusci furono molto grandi, i quali ante imperituri Romanum et ante bellum Troianum vennero ex Lydia con navi e con gran numero di soldati et, expulsis Pelasgis, occuparono quei luochi che sono tra le alpi e ’l mare e ’l Tevere e Macra fiumi, che è Etruria chiamata ; per modo che tale è il sito della Toscana, che facilmente quelli primi etrusci dominórno quasi tutta l’Italia. Da poi, avendo li galli, duce Belloveso, occupata la Gallia cisalpina, li detti etrusci per esser discordi e non aver voluto una cittá subvenir l’altra, Fidene primum fu occupata da’ romani, e poi di tempo in tempo tutto ’l resto di Toscana: ché quella grandezza, che gli avea dato il sito loro, la discordia gliela tolse; e cosi, se non fosse la discordia de’ fiorentini, sariano stati e sariano molto maggiori di quello sono. Ed haec sujjiciant circa il sito di Fiorenza.
