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a chi parla solamente di un milione, 600.000 e, a chi dice 265.000 piú, questo tanto di piu: quello che per avventura non succede se non a pochi e forse nessuno altro prencipe cristiano in una tal summa. Consideri ora la Serenitá Vostra la quantitá d’oro, che per tanti anni al di lungo ha potuto mettere da banda questo prencipe e va tuttavia mettendo. In questo essere adunque ed in questo stato di ricchezza e di grandezza si trova Sua Altezza, ed è per accrescer di giorno in giorno, non lasciando ella indietro cosa alcuna, dalla quale possa conseguire utile. Ché se bene, per commoditá di molte vedove e pupilli, si contenta di pigliare e di ricevere danari sopra un monte, introdotto nella cittá antiquamente ad uso delli monti di pietá, rispondendone d’utile a quelli, a chi permette di poter depositare (che non lo permette però a tutti), 5 per cento di netto; però li medesimi danari, che si pigliano, si dánno poi, con buona sicurtá, a’ banchieri ed altri, che li cambiano con molto maggior utile. Il medesimo fa l’Altezza Sua delli suoi danari propri, avendo compagnia e participazione in qualunque cosa che possa tornarli di profitto. Oltre tutti questi modi d’industria e diligenza raccontati, che tiene Sua Altezza fruttuosi, ella non lascia anco, ad imitazione del padre, di continuare ad ampliare quanto può la religione ed ordine di San Stefano, del quale è gran maestro, con il medesimo fine d’indurre al suo servizio quel maggior numero che può, tanto de’ suoi, quanto delli forastieri, specialmente gentiluomini e persone civili, di qualunque professione, con onore che a molti pare di ricevere partecipando di quello, contentandosi solamente d’esso onore e con la speranza che, oltre l’onore, molti possano, quando che sia, esser remunerati delle fatiche e servizi loro. Di questo ordine è bene che Vostra Serenitá summariamente intenda alcuna cosa. Fu questo istituito dal duca Cosmo, ad imitazione degli ordini di Spagna di Sant’Iago, d’Alcantara e d’altri, e di quello di Cristo di Portogallo, e di quello di San Giovanni di Malta, con farsene lui gran maestro, con