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allora, s’acquistò poco la grazia del re e di tutta la corte, e ne mostrò Sua Maestá non ne far quella stima che forse se gli conveniva. S’è poi anco accresciuta ultimamente questa poco buona intelligenza per gli accidenti di Genova, Temendo grandemente de’ suoi interessi il granduca e che questa cittá non cadesse nelle mani de’ spagnuoli, aiutò con vettovaglie e con altre vie quelli di dentro, e si lasciò anco intendere con quelli di fuori, e particolarmente con Andrea Doria, e fece altre dimostrazioni simili. Di qui è nato che don Giovanni, che forse aspirava per i suoi dissegni particolari sopra quella cittá, si è alterato in maniera col granduca, che n’ha parlato anco con minacce, e tuttavia conserva poco buon animo verso lui, desidera ed aspetta l’occasione di mostrar in fatti ciò che nutre nelPanimo. 11 che conosciuto ed inteso dal granduca, oltre che lo fa stare molto riguardato e con sospetto, è gran cagion di poco buona intelligenza, certo che don Giovanni, come desideroso di stato, non perderia qualsivoglia occasione che di Spagna gli fosse concessa, massime che in Italia sono pochi ministri del re ch’amano le cose di questo prencipe. Questa reciproca disposizione d’animo si conosce molto bene, oltre che dalle sopradette ragioni, da molte parole anco e di quel prencipe e di tutta la corte. Ma però procura grandemente il granduca di trattenersi appresso Sua Maestá cattolica col mezo del parentado della casa di Toledo, che in quel regno ha il potere che è molto noto alla Serenitá Vostra, ed anco col mezo di molti altri ministri, come ha fatto ora per occasione di questo titolo, per il quale si dice che a quella corte abbia speso intorno a xoo.ooo ducati. E, oltre di ciò, sperando nella natura quieta, e piú dedita alla conservazione che all’acquisto, di Sua Maestá, e molto piú nclli suoi travagli di Fiandra ed altri che la tengono del tutto occupata, è quasi certo di portare innanzi per qualche tempo questa sua quiete. Con li prencipi d’Alemagna procura di conservar buona intelligenza, e particolarmente col duca di Baviera, passando tra di loro molti offici d’amore, come di spesse lettere e anco di presenti, per poter in qualche sua occasione dare con quest’amicizie riputazione alle cose sue.