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torri la cavallaria e le torri con la cavallaria. Oltre alle sopradette compagnie, tiene una banda di 40 cavalli per guardia della sua persona e 100 lance per il medesimo effetto. Queste sono le forze ordinarie: ma dell’estraordinarie ne potrebbe avere molto piú, essendo lo Stato populato e ripieno di quel numero di gente ch’io ho detto di sopra; e di forastieri poi quella quantitá che potesse mantenere a paghe, coni’è ordinario di tutti li prencipi. Delle forze da mare ebbe giá il duca Cosmo molta cura e se ne mostrò molto sollecito, conoscendo ch’un prencipe, come soleva elli spesso dire, non si può chiamar grande, se non è potente in mare. Mosso da queste ragioni e sollecitato da’ suoi propri pensieri, che sempre aspiravano a cose maggiori, procurò ed ottenne con il mezo dell’autoritá di Carlo quinto im pierá dorè la renunzia dell’isola dell’Elba dal signore di Piombino, che n’era padrone (si perché non la poteva quel signore difendere da’ corsari, che l’avevano rovinata, come perché per poca difesa poteva capitare nelle mani del Turco: che, per il sito in che si ritrova, saria stato di molto pregiudizio e di grave danno a tutta Italia), lasciando nondimeno libere tutte l’entrate ad esso signore di Piombino e sotto il suo governo tutte le ville e luoghi aperti. Ha quest’isola un porto, che si domanda Portoferraio, capace per qualsivoglia grande e potente armata. In questo, come in luogo commodo e sicuro, cápitano quasi tutte le navi che vanno e vengono di Ponente, e dopo, passando a Livorno, scaricano le loro merci, con molto utile e commodo di quel prencipe: in modo che, se quest’isola fosse in mano di persona che avesse qualche numero considerabile di galere con animo d’offendere, potrebbe facilmente, infestando le marine di sopra di Barberia e di sotto di Provenza, di Liguria e di Toscana ed infine tutto quel lato d’Italia, farsi in maniera padrone di quei mari, che non fosse concesso il navigare ad altri che a chi piacesse a lui. Tiene il granduca in quest’isola una picciola terricciuola, che il padre, dal suo nome, chiamò Cosmopoli. Ha per guardia sopra la bocca del porto due castelli, posti sopra