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queste parole: che la regina Giovanna, principessa di Fiorenza e di Siena, ringraziava la Serenitá - Vostra. Ha il principe due fratelli, il cardinale Ferrando e don Pietro, figliolo di otto anni incirca, il quale mostra in cera aver gran spirito. Ha anco una sorella maritata nel signor Paulo Giordano Orsino duca di Bracciano. Poiché fin qui ho parlato abastanza delle forze del duca di Fiorenza, della sua persona e di tutte le cose dipendenti da quella, ricerca ora l’ordine proposto che io consideri che intelligenza e dipendenza abbia Sua Eccellenza con altri principi di cristianitá e lo animo e disposizion sua verso questa serenissima republica; la qual considerazione sará molto difficile, per esser difficilissima sopra ogni altra cosa penetrare ed intender l’animo de’ principi. Pur, per sodisfare all’obligo mio, dirò quello che si potè aver e cavar da molte cose che io ho inteso, rimettendo sempre il tutto al sapientissimo giudizio della Serenitá Vostra e delle Signorie Vostre eccellentissime. Col pontefice si deve pronosticare che il duca debba star molto bene, essendo Sua Santitá creatura di Paolo quarto e dependente da casa Caraffa, nemicissima del re cattolico, il quale cerca sempre di abbassare il duca, non avendo molto buona intenzione verso di lui, come dirò poi: finalmente, valendosi il pontefice del consiglio del cardinale di Pisa in tutte le cose sue, si deve ragionevolmente credere che il duca possa sperare dal papa molte grazie e che sia per esser molto unito con Sua Santitá; la qual unione tornerá sempre molto bene al duca di Fiorenza, cosí per la securtá del suo Stato, come anco per la sua reputazione. Con lo imperatore si deve credere che abbia buona intelligenza, persuadendoci a credere questo per il nuovo parentado contratto con Sua Maestá. Si deve però creder che Sua Eccellenza fará ogni cosa per servizio dello imperatore, per aver il suo favore in ogni bisogno, non fidando in quello de’ spagnoli; e però l’anno passato, per gratificar Sua Maestá, li prestò 100.000 ducati. È vero che li tedeschi, che hanno accompagnato la principessa in Italia, son partiti da Fiorenza malissimo sodisfatti per Relazioni (irgli ambasci al ori veneti al Senato - ili. 13