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se le ricorderanno e le referiranno medesimamente a qualche tempo in servizio delle cose publiche. Ma, in proposito di ministri publici, non voglio restar di dire quello ch’io intesi in Roma, che è di qualche considerazione, che il vescovo d’Ischia, ritornato di Spagna, avea riferito che il re cattolico s’era maravigliato che ’1 papa tenisse nunzio presso il duca di Fiorenza e che l’avea domandato se la Serenitá Vostra ne teniva alcuno, parendogli che questo non gli fosse molto grato e che da questo potesse nascer nuovi pensieri e nuovi dissegni fra prencipi d’Italia a pregiudizio di Sua Maestá cattolica. La qual, intendendo il duca essere in Roma in quella tanta grandezza, stava mirando dove tendessero i suoi dissegni ; e, non stando li Stati sempre fermi, e non essendo perpetue le amicizie e le servitú, e non vivendo sempre i prencipi, e mutando il tempo tutte le cose, veniva detto che quel re discorreva molti fini, e, cosí come è di natura pacifico e sa che questa serenissima republica ama la pace e che l’uno e l’altro è vólto alla sola conservazion de’ suoi Stati, cosí era considerato che ’l non vorria veder crescere altra grandezza maggiore in Italia, che da qualche tempo potesse dar disturbo e travaglio ; che il desiderio, che si vede nel duca, e di aver appresso ambasciatori, di aver galee e di voler di continuo farne, con l’aver l’animo in tutto vólto alle cose di mare, e la cura speciale, che si vede in lui cosí grande, e di aver uomini da guerra sempre appresso, con tanti ordini di milizia, di gente forestiera e della sua, con accumular danari, si rende da se stesso non solamente sospetto ma odioso. E, se è vero che ’l detto re pensi alle cose di Siena per abbassar il duca, poiché con tanti moti palesi di inalzarsi tanto gliene dá causa, si giudica che, non gli dando fastidio l’armata del Turco, non li vorrá metter tempo, sapendo certo che ’l papa non si dimostrerá per lui, se bene è suo amico: ché ’l peso della religione contropesa troppo; ché non vorrá perdere il papa l’obedienza di quel re, come ha giá perduta quella dei prencipi d’Europa. E questo è quel solo che potria far danno al duca per le cose dette di sopra, che senza il papa non può aver salute. E il duca, che fu sempre in dubbio delle