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impatronirsi di quella cittá, che con un soffio se la faria sua, ma d’impatronirsi degli uomini, che sono quelli che fanno li Stati, li lassa nelli suoi termini viver quieti, se ben sempre in timore, perché, eziandio di questo modo, lasciandoli nella sua libertá, gli sono, si può dir, soggetti, perché da’ lucchesi ha sempre assai. Oltra che, ora ha dissegnato di darli per l’ordinario tutti li grani col pagamento, de’ quali e’ con le tratte ne cavará sempre piú di 200.000 ducati; e il medesimo ha dissegnato di far con genovesi, li quali manderanno sempre piú voluntieri dal duca di Fiorenza che non faranno in Sicilia ; perché l’una e l’altra di queste due cittá, con questi utili e con questo ordinario continuo di avere li grani di Toscana, penseranno sempre di conservare una perpetua amicizia con il duca di Fiorenza. Resta la Serenitá Vostra, che, per esser potente di forze, d’auttoritá e di dignitá suprema in Italia, desidera summamente di essere da quella stimato ed onorato e tenuto per prencipe che possi e che vaglia di forze e di consiglio; perché chiaramente vede, e lo tocca con le mani, che dalle dimostrazioni che gli seranno fatte da questa serenissima republica debbano pigliar essempio tutti gli altri prencipi, con questa finale intenzione di voler con questi mezi esser tenuto dalli prencipi cristiani come un moderatore delle cose d’Italia, accioché non solamente lo stimino, ma lo temino e non ardischino di piú alterar la pace e la quiete d’Italia. Concludendo poi finalmente che ogni sua operazione, ogni suo dissegno tende solamente al suo particolar beneficio ed alla particolar grandezza: perché con li prencipi esterni si vede che ’l si vuol valer, con mostrare di essere supremo in Italia e che M sia quello che la tenghi unita e che possi disporre e voltar le forze sue come li pare; e con li prencipi d’Italia si vuol dall’altro canto valer, con farsi stimare di essere di tanta auttoritá con li prencipi esterni, che li possa movere e firmare a libito suo. E in questi maneggi di Stato è cosí veduto ed occulato, che, cosí come può facilmente farsi la strada a’ suoi dissegni per li svantaggi, che seco vi porta la prudenza ed il buono