Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. III, Parte I, 1916 – BEIC 1905987.djvu/153

padre, che fu cosí gran capitano e tanto famoso, si vederiero effetti grandissimi. Ma quello che dissegnava di fare il padre, vivendo, con l’armi, con la forza, con il valore e con la tirannide, ha in vita conseguito il figliolo con la sorte, con la quiete e con la buona fortuna; e però teme sempre di disturbo e della guerra e di moti di casa, talmente che ad altro non pensa che alla pace ed in quella desidera di conservarsi, stando sempre con l’animo sospeso, inquieto e sollevato. Ama questo prencipe e stima assai li virtuosi in tutte le sorti di professione, e si diletta molto della varietá de’ studi, e molto si compiace della scoltura e della pittura, e fa in l’una e l’altra lavorare di continuo uomini eccellentissimi per far cose rare e degne de’ suoi tempi; ed al mio partir, nella conduttura di un sasso solo, per far la sua statua, avea speso 12 000 ducati. Si diletta molto di gioie, di statue, di medaglie antique, ed ha tante di queste antiquitá, che è un stupore; e di tutte queste cose fa grandissima professione e spende assai e ne lassará memoria eterna. E l’istorie dei suoi tempi fa scrivere in lingua latina e toscana, e fa fare li commentari della sua vita in una e l’altra lingua da uomini eccellenti, pagati per questo. Di modo che con la pittura, la scohura, con le statue, con l’impronte e con le sempiterne carte si fará, dopo morto, eterno e glorioso, poiché in vita sará stato cosí felicissimo e fortunato, se ’l signor Iddio lo vorrá condurre al fine con la medesima felicitá, avendo, come si dice, la medesima constellazione con Ottaviano Augusto e con Carlo quinto imperatore. Ma quello, che lo fa degno e di nome e di laude, è la sua essemplar continenza et! il gran conto che tiene particolarmente dell’onor delle donne, che diavi le minime ingiurie, fatte ad una minima donniciuola del primo luoco, punisce severamente; né si sa, dopo ch’egli è prencipe, che l’abbi mai conversato se non con la signora duchessa sua moglie: il che lo fa molto piú ammirabile, per esser questa una delle maggioii satislazioni de’ sudditi ed una delle loro maggiori contentezze. Or che bisogna dir piú, né che piú s’ha ad aggiongere a tante gran cose, se non che questa casa de’ Medici è stata una casa