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del vivere per li tre figlioli, che’ non hanno né sono per avere se non quello che dal padre li sará donato o lasciato, che manco di 50.000 ducati per uno d’entrata non averanno, con qualche titolo di giurisdizione nel Stato, poiché il primogenito perviene alla total successione di tutto M dominio ed il cardinale, secondogenito, si aricchisse de* tesori della Chiesa. E, perché la minèra de’ vitrioli è novamente ritrovata, voglio dire che da questa cavará grandissima utilitá, la qual andará ogni di augumentando, secondo il lavoro che andará facendo, come siano fatti li instrumenti da poter lavorare. E finora ha poste sei caldare, che di continuo stanno in opera, e le andará, quanto piú si potrá, multiplicando, poiché se ne cava di utile 15.000 ducati per caldara; che sono, di queste sei sole caldare, 90.000 ducati l’anno netti di ogni spesa. Io non dito particolarmente la natura de’ dazi ordinari, ma basta che non entra né esce cosa alcuna delle sue cittá, che tutto non paghi per qualsivoglia minima cosa. Né in ciò vi è rimedio, tanta è l’usata diligenza de’ daziari e de’ deputati: ché, scodendosi il tutto per conto del prencipe, il qual non affitta né appalta alcun dazio o gabella e però, facendosi l’essazione con molte cautelle e scontri, fa ogni opra per non essere rubbato. Di modo che quelli che hanno li carghi stanno sempre con spavento nel riveder dei conti, perché punisce gli intacchi severissimamente; ché, per aver fatto impiccare un solo, suo favoritissimo, e che però rubbava con sicurtá, nominato Zuan dal Tovaglia (uomo giá fatto ricchissimo e che a tutte le ore a lui solo era l’adito aperto di poter entrare dal duca), ha dato uno essempio perpetuo a tutti gli suoi ministri. E mi ricordo che Sua Eccellenza un giorno mi disse che in regolar il suo Stato il tutto gli era stato facilissimo, ma che in proveder di non esser rubbato l’avea trovato difficilimo e l’avea fatto con gran fatica, parendole di esser ora sicuro che gli ministri s’abbino da guardare di tuorli pur un quattrino ; li quali per la veritá stanno sempre in un terror grandissimo, talmente che non bisogna pensar di poter far contrabandi nel suo Stato.