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che deve avere una regione, nella quale commodamente ed utilmente se possi fondar ed edificare una cittá; sopra le quali discorrendo, le Signorie Vostre conosceranno in qual sito sia posta la cittá de Fiorenza, e se quelli l’hanno edificata hanno avuto buona opinione e se sono stati conformi di opinione con quelli che hanno scritto o veramente no. Prima, serenissimo Prencipe, la cittá de Fiorenza è posta in una regione de assai buon aere; ed ancorché l’inverno l’aere li sia molto freddo, penetrativo ed acuto (ed io l’ho molto ben sentito e provato, ché, sendo solito patire de doglia de fianco, a Fiorenza, l’inverno massime, io l’ho sentito gravissimamente: per il che sono stato sforzato con piú mano de mie littere molestar le Signorie Vostre per aver licenzia di repatriare, e tandem Quelle non hanno mancato di usare eliam verso di me della pietá le sono solite usare verso gli altri suoi cittadini ; il che è accumulato appresso le altre infinite obligazioni che io ho aH’eccellentissime Signorie Vostre); tamen nel tempo dell’está ed autunno l’aere, che in altri luochi suol essere fastidioso e nocivo, a Fiorenza è gratissimo e saluberrimo. Si che, circa questa prima parte, fiorentini se possono assai ben contentare. De la seconda qualitá molto piú possono esser contenti, cioè dell’amenitá della region sua; perché, per una cittá di terraferma, non credo che né in Italia né in tutta la Europa sia un sito né una regione piú amena né piú deliziosa di quella dove è posta Fiorenza ; perché Fiorenza è posta in un piano, tutto circondato da colli e da monti, che volge circa miglia 45, ed è la cittá posta da un lato verso oriente. Li colli d’intorno sono tutti colli fertili, colli cultivati, colli amenissimi, carichi tutti de palazzi bellissimi e suntuosissimi, fabricati con eccessive spese e con tutte le delizie che se possono imaginare: con giardini, con boschetti, con fontane, peschiere, bagni ed ogni altra delizia, con prospetti che pareno pitture. Perché da’ detti colli e palazzi se scopreno gli altri colli d’intorno e poggetti e vallette, tutti carichi di fabriche e palazzi; se vedono piani, monti, fiumi, acque e la propria cittá di Fiorenza; e dalla cittá se vedono i colli e palazzi. Per mezzo la cittá gli passa